La liturgia nella Settimana Santa

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Canti per la liturgia - Tempo di preghiera

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La Settimana Santa, o Triduo Pasquale, è il vertice dell’anno liturgico, nell’opera redentrice della passione, della morte e della resurrezione del Cristo.

Il Triduo Pasquale inizia con la Messa nella Cena del Signore e comprende i giorni più grandi dell’anno liturgico. Essi fanno memoria della nostra Redenzione, realizzatisi nella Passione, Morte e Risurrezione di Gesù, il quale “morendo ha distrutto la nostra morte”, e risorgendo, ci ha donato la vita” (Norme generali del Messale per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario, n. 18)

Il Venerdì Santo, giorno penitenziale per eccellenza, con la sua celebrazione, senza Messa, commemora la Passione e Morte di Cristo (letture e Vangelo della Passione) il suo amore fino alla croce (adorazione), la dimensione universale della salvezza (preghiera dei fedeli), il cibo rappresentato dall’Eucaristia, Cristo che muore per noi (Comunione).

La Veglia Pasquale è il momento culminante del Triduo Sacro, con le sue caratteristiche: liturgia del cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, luce del mondo; liturgia della Parola, con un massimo di nove letture; la celebrazione del Battesimo, che conferisce la vita divina, perchè inserisce spiritualmente nella morte e risurrezione del Signore; l’Eucaristia che di questa morte e risurrezione è il memoriale più esplicito.

Sono tre giorni molto intensi nella vita comunitaria.

I canti della Settimana Santa non dovrebbero essere un’innovazione dell’ultimo momento. Sarà importante provarli e cantarli, durante la Quaresima, organizzando delle prove con il celebrante, i coristi e l’organista.

Qualche piccolo suggerimento per scegliere e ubicare correttamente i canti liturgici della Settimana Santa


Domenica delle Palme

Per la celebrazione della Domenica delle Palme dovremo rispettare la religiosità popolare ed educarla attraverso un’appropriata catechesi. Se c’è da inserire canti nuovi, che non siano troppi, e si abbia cura di provarli prima. Possono essere antifone corte e acclamazioni.

Il canto del Santo con le palme alzate può essere un segno appropriato per questo giorno.

La lettura della Passione potrebbe essere interrotta con acclamazioni che aiutino alla partecipazione attenta e solidale.


Giovedì Santo

Il Giovedì Santo è la celebrazione dove l’amicizia e l’intimità di Gesù si fanno molto presenti. Ci porta alla considerazione dell’insegnamento che Gesù ci lasciò: “Non sono venuto per essere servito ma per servire”.

Ricordiamoci che l’altare della reposizione non è un sepolcro!

Il senso da ricuperare è che la reposizione del Corpo del Signore è in funzione della sua conservazione per la comunione dei fedeli il venerdì santo e per il viatico degli infermi.

«In realtà la presenza eucaristica nel tabernacolo, la notte del Giovedì santo, non è quella di un cadavere, ma il sacramento del Corpo glorificato del Signore Morto e Risorto che vive nella gloria e che noi adoriamo unendoci al suo rendimento di grazie con la partecipazione sacramentale al suo sacrificio. Vegliare dinanzi al sacramento del Corpo di Cristo e attendere la comunione ai “Doni presantificati” (il Pane Eucaristico!), meditando sulle parole del Signore come narra l’evangelista Giovanni ai capitoli 14-17, è ben altra cosa che raccogliersi intorno ad una tomba!» (P. Sorci).

La Lettera circolare della Congregazione per il Culto divino sulla “Preparazione e celebrazione delle feste pasquali” del 1988 precisa che “la cappella della reposizione viene allestita non per rappresentare la sepoltura del Signore, ma per custodire il pane eucaristico per la Comunione che verrà distribuita il Venerdì della Passione del Signore» (cf n. 47).

L’adorazione eucaristicache si prolunga dopo la Messa dovrà essere sempre animata da canti, letture e silenzi.

I temi come la carità, il servizio, la solidarietà e consegna generosa, la vocazione e la fraternità, l’amore redentore e universale di Cristo, non devono mancare nei testi dei canti.


Venerdì Santo

Il Venerdì Santo e la Via Crucis hanno bisogno di animatori che spieghino il significato della morte amorosa del Signore. I dolori della Vergine Maria e la sua maternità ai piedi della Croce devono aiutarci ad una sincera e speranzosa conversione.

La Via Crucis per le strade deve essere accompagnata da canti facili e semplici. Si può invitare anche a fare gesti particolari come mettersi in ginocchio, battersi il petto, dare la mano al fratello o portare la Croce da casa per unirla alla Croce processionale.

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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Una risposta

  1. lucia danetti ha detto:

    Per che non permettete che si faccia coppia incolla del documento sul triduo Pasquale ?

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