Indulgenza: che cosa è?

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Indulgenza - Tempo di preghiera

Quanto segue è tratto dall’Enchiridion indulgentiarum o Manuale delle indulgenze, pubblicato su Acta Apostolicae Sedis il 29 luglio 1968.

L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa e applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei Santi.

L’indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati.

Nessuno può applicare le indulgenze che acquista ad altri che siano ancora in vita.

Le indulgenze, sia parziali che plenarie, possono essere applicate ai defunti a modo di suffragio.

La concessione di una indulgenza parziale è indicata con le sole parole “Indulgenza parziale“, senza alcuna determinazione di giorni o di anni.

Il fedele, che almeno con cuore contrito compie un’azione alla quale è annessa l’indulgenza parziale, ottiene, in aggiunta alla remissione della pena temporale che percepisce con la sua azione, altrettanta remissione di pena per intervento della Chiesa.

L’indulgenza plenaria può essere acquistata una sola volta al giorno.

Il fedele potrà tuttavia acquistare l’indulgenza plenaria in articolo mortis anche se nello stesso giorno abbia già acquistato altra indulgenza plenaria.

L‘indulgenza parziale invece può essere acquistata più volte al giorno, salvo esplicita indicazione in contrario.

L’opera prescritta per lucrare l’indulgenza plenaria annessa ad una chiesa o ad un oratorio consiste nella devota visita di questi luoghi sacri, recitando in essi un Padre Nostro ed un Credo.

Per acquistare l’indulgenza plenaria è necessario eseguire l’opera indulgenziata e adempiere tre condizioni:

confessione sacramentale 

comunione eucaristica 

preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice

Si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affezione al peccato anche veniale

Se manca la piena disposizione o non sono poste le tre condizioni, l’indulgenza è solamente parziale, salvo quanto è prescritto nelle norme 34 e 35 per gli impediti.

Le tre condizioni possono essere adempite parecchi giorni prima o dopo di aver compiuto l’opera prescritta; tutta via è conveniente che la comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice siano fatte nello stesso giorno in cui si compie l’opera.

Con una sola confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie; invece, con una sola comunione eucaristica e una sola preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice si può acquistare una sola indulgenza plenaria.

Si adempie pienamente la condizione della preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitando, secondo le sue intenzioni, un Padre Nostro ed un’Ave Maria; è lasciata tuttavia libertà ai singoli di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno.

Non si può acquistare un’indulgenza con un’opera che si è obbligati a compiere per legge o precetto, a meno che nella concessione non si dica espressamente il contrario. Tuttavia chi compie un’opera che gli è stata data come penitenza sacramentale, può nello stesso tempo soddisfare alla penitenza ed acquistare l’eventuale indulgenza annessa a quell’opera.

L’indulgenza annessa ad una preghiera può essere acquistata in qualunque lingua essa venga recitata, purché consti della fedeltà della versione per dichiarazione o della Sacra Penitenzieria o di uno degli Ordinari o Gerarchi dei luoghi dove è comunemente parlata quella lingua.

Per l’acquisto dell’indulgenza annessa ad una preghiera basta recitarla alternativamente con un altro o seguirla mentalmente mentre un altro la recita.

CONCESSIONI GENERALI

  • Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, nel compiere i suoi doveri e nel sopportarle le avversità della vita, innalza con umile fiducia l’animo a Dio, aggiungendo, anche solo mentalmente, una pia invocazione.
  • Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, con spirito di fede e con animo misericordioso, pone se stesso o i suoi beni a servizio dei fratelli che si trovino in necessità.
  • Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, in spirito di penitenza, si priva spontaneamente e con suo sacrificio di qualche cosa lecita.

CONCESSIONI LEGATE ALLA RECITA DI PREGHIERE O PARTECIPAZIONE A FUNZIONI RELIGIOSE

Le nostre azioni – Indulgenza parziale.
Signore, previeni le nostre azioni con la tua grazia, sostienile con il tuo aiuto, affinché ogni nostra preghiera come ogni nostro lavoro trovi in te il suo principio ed il suo compimento. Amen.


Atti delle virtù teologali e di contrizione
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita, con una formula appropriata, gli atti delle virtù teologali e di contrizione. Ad ogni singolo atto è annessa l’indulgenza.

Atto di fede.
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te, unico vero Dio, in tre persone uguali e distinte, Padre e Figlio e Spirito Santo. Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la vita eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore, accresci la mia fede.

Atto di speranza
Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù  Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno.

Atto di carità
Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più.

Atto di dolore
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.


Adorazione del SS.mo Sacramento
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che visita il SS.mo Sacramento; l‘indulgenza sarà invece plenaria se egli rimane in adorazione almeno per mezz’ora.


Ti adoro devotamente
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita il ritmo “Adoro te devote” (Ti adoro devotamente).


Siamo qui tutti davanti a te.
Questa preghiera, che si recita prima di una sessione di studio d’interesse comune, è arricchita dall’indulgenza parziale.Siamo qui tutti davanti a te, o Spirito Santo Signore nostro, inceppati, è vero, dai nostri peccati, ma pur spontaneamente riuniti nel tuo nome.Vieni a noi, resta con noi, degnati di riempire le anime nostre. Insegnaci ciò che dobbiamo trattare, come procedere, e mostraci ciò che dobbiamo decidere, affinché con il tuo aiuto possiamo in tutto piacerti.Sii l’unico ispiratore delle nostre risoluzioni, l’unico a renderle efficaci, tu al quale soltanto, con il Padre e con il Figlio, risale ogni gloria.Tu che ami sopra ogni cosa ciò che è giusto, non permettere che sia da noi violato l’ordine della giustizia. Fa che l’ignoranza non ci induca in errore, che la parzialità non riesca a piegarci e che offerta di doni o riguardi di persone non ci corrompa.Uniscici efficacemente a te con il dono della tua grazia, affinché siamo in te una cosa sola e non ci allontaniamo in nessun modo dalla verità. E poiché siamo riuniti nel tuo nome, fa’ che in ogni cosa ci atteniamo alla giustizia temperata dalla carità, affinché quaggiù nessun nostro pensiero si allontani mai da te e nell’altra vita, per aver bene agito, conseguiamo il premio eterno. Amen.


A te, o beato Giuseppe – Indulgenza parziale.
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa. Deh! Per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità, e copri ciascuno di noi con il tuo continuo patrocinio, affinché con il tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine. Amen.


Ti rendiamo grazie – Indulgenza parziale
Ti rendiamo grazie per tutti i tuoi benefici, Dio onnipotente, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.


Angelo di Dio – Indulgenza parziale.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e proteggi me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.


Angelus Domini
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita le suddette preghiere, secondo la diversità del tempo.
Secondo una lodevole consuetudine le medesime preghiere si sogliono recitare al mattino, a mezzogiorno e alla sera.L’Angelo del Signore portò l’annunzio a Maria
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave Maria…..
Ecco l’ancella del Signore.
Sia fatto di me secondo la tua parola.
Ave Maria……
E il Verbo si è fatto carne.
E ha abitato fra noi.
Ave Maria…….
Prega per noi, santa Madre di Dio.
Affinché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo. Degnati, Signore, infondere la tua grazia nelle anime nostre, affinché, come per l’annunzio dell’Angelo abbiamo conosciuto l’incarnazione di Cristo, tuo Figlio, così per la sua passione e croce, giungiamo alla gloria della resurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Durante il tempo pasquale: Regina Coeli
Regina del cielo, rallegrati, alleluia.
Perché colui che ti fu dato di portare nel seno, alleluia,
E’ risorto come disse, alleluia.
Godi e rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
Perché il Signore è veramente risorto, alleluia.
Preghiamo. O Dio, che ti sei degnato di rallegrare il mondo con la resurrezione del Figlio tuo nostro Signore Gesù Cristo, concedi, te ne preghiamo, che per i meriti della Madre sua, la Vergine Maria, possiamo giungere ai gaudi della vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Anima Christi (Anima di Cristo) – Indulgenza parziale.
Anima di Cristo, santificami.

Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che mi separi da te.
Dal nemico maligno, difendimi.
Nell’ora della mia morte, chiamami.
E comanda che io venga a te,
affinché ti lodi con i tuoi Santi,
nei secoli dei secoli. Amen.


Visita delle Basiliche Patriarcali di Roma
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che piamente visita una delle quattro Basiliche Patriarcali di Roma e vi recita un Padre Nostro e un Credo:

– nella festa del Titolare in qualsiasi domenica o altra festa di precetto;
una volta l’anno, in un altro giorno, da scegliersi dal medesimo fedele.


Benedizione Papale
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che devotamente riceve, sia pur soltanto per mezzo della radio, la Benedizioneimpartita dal Sommo Pontefice “Urbi et Orbi“. (A mezzogiorno nei giorni di Natale e Pasqua e nell’elezione del Sommo Pontefice)


Visita del cimitero
Al fedele che devotamente visita il cimitero e prega, anche soltanto mentalmente, per i defunti, si concede l’indulgenza,applicabile soltanto alle anime del Purgatorio. Questa dal 1° all’8 novembre sarà plenaria, negli altri giorni parziale.


Visita di una “catacomba” cristiana
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che devotamente visita una catacomba cristiana.


Atto della comunione spirituale
L’atto della comunione spirituale, emesso con qualsiasi pia formula, è arricchito dell’indulgenza parziale.
Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore…(breve pausa)  Come già venuto, io ti abbraccio e mi unisco tutto a te; non permettere che mi abbia mai a separare da te.


Io credo in Dio
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita il predetto simbolo degli Apostoli oppure il simbolo Niceno Costantinopolitano.
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese all’inferno; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen.


Ufficio dei defunti
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che devotamente recita le Lodi o i Vespri dell’Officio dei defunti.


De profundis
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita il salmo De profundis (Salmo 129).
Dal profondo a Te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: perciò avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l’anima mia spera nella tua parola. L’anima mia attende il Signore più che le sentinelle l’aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.


Dottrina cristiana
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che impartisce o riceve l’insegnamento della dottrina cristiana.
Colui che, in spirito di fede e carità, impartisce l’insegnamento della dottrina cristiana, può conseguire l’indulgenza parziale secondo la concessione di carattere generale n.11. Con questa nuova concessione si conferma l’indulgenza parziale per l’insegnante e la si estende al discepolo.


Signore, Dio onnipotente – Indulgenza parziale.
Signore, Dio onnipotente, che ci hai fatto la grazia di incominciare un nuovo giorno, aiutaci oggi con la tua potenza, affinché in questo giorno non commettiamo nessun peccato, ma i pensieri, le parole e le opere nostre siano sempre conformi alla tua santa legge. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Eccomi, o mio amato e buon Gesù
Si concede al fedele che piamente recita, dopo la comunione, la predetta preghiera dinanzi all’immagine di Gesù Crocifisso l’indulgenza plenaria nei singoli venerdì di Quaresima e di Passione; e l’indulgenza parziale in tutti gli altri giorni dell’anno.Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla santissima tua presenza prostrato, ti prego col fervore più vivo di stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offenderti; mentre io con tutto l’amore e con tutta la compassione vado considerando le tue cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di te, o mio Gesù, il santo Profeta Davide: “Hanno forato le mie mani e i miei piedi; hanno contato tutte le mie ossa” (Salmo 21, 1718).


Congresso eucaristico
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che partecipa devotamente alla solenne funzione eucaristica, che si suole fare a conclusione del congresso eucaristico.


Ascolta la nostra preghiera – Indulgenza parziale.
Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, ascolta la nostra preghiera; manda dal cielo il tuo santo Angelo a custodire, confortare, proteggere, visitare e difendere tutti gli abitanti di questa casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Esercizi spirituali
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che partecipa agli esercizi spirituali almeno per tre giorni interi.


Gesù dolcissimo: Atto di riparazione
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che recita piamente il predetto atto di riparazione. L’indulgenza sarà plenaria se il medesimo atto si recita pubblicamente nella festa del Sacro Cuore di Gesù.
Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio, di trascuratezza, di disprezzo, ecco che noi prostrati innanzi a te, intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore una così indegna freddezza e le ingiurie con le quali da ogni parte viene ferito dagli uomini l’amatissimo tuo Cuore.
Memori però che noi pure altre volte ci macchiammo di tanta indegnità, e provandone vivissimo dolore, imploriamo anzitutto per noi la tua misericordia, pronti a riparare, con volontaria espiazione, non solo i peccati commessi da noi, ma anche quelli di coloro che, errando lontano dalla via della salute, ricusano di seguire te come pastore e guida, ostinandosi nella loro infedeltà, o, calpestando le promesse del Battesimo, hanno scosso il soavissimo giogo della tua legge.
E mentre intendiamo espiare tutto il cumulo di sì deplorevoli delitti, ci proponiamo di riparali ciascuno in particolare: l’immodestia e le brutture della vita e dell’abbigliamento, le tante insidie tese dalla corruttela alle anime innocenti, la profanazione dei giorni festivi, le ingiurie esecrande scagliate contro te e i tuoi Santi, gli insulti lanciati contro il tuo Vicario e l’ordine sacerdotale, le negligenze e gli orribili sacrilegi onde è profanato lo stesso sacramento dell’amore divino, e infine le colpe pubbliche delle nazioni che osteggiano i diritti e il magistero della Chiesa da te fondata.
Oh, potessimo noi lavare col nostro sangue questi affronti!
Intanto come riparazione dell’onore divino conculcato, noi ti presentiamo accompagnandola con le espiazioni della vergine tua Madre, di tutti i Santi e delle anime pie quella soddisfazione che tu stesso un giorno offristi sulla croce al Padre e che ogni giorno rinnovi sugli altari: promettendo con tutto il cuore di voler riparare, per quanto sarà in noi e con l’aiuto della tua grazia, i peccati commessi da noi e dagli altri e l’indifferenza verso sì grande amore, con la fermezza della fede, l’innocenza della vita, l’osservanza perfetta della legge evangelica, specialmente della carità, e di impedire inoltre con tutte le nostre forze le ingiurie contro di te, e di attrarre quanti più potremo alla tua sequela.
Accogli, te ne preghiamo, o benignissimo Gesù, per l’intercessione della beata Vergine Maria Riparatrice, questo volontario ossequio di riparazione, e conservaci fedelissimi nella tua obbedienza e nel tuo servizio fino alla morte con il gran dono della perseveranza, mediante il quale possiamo tutti un giorno pervenire a quella patria, dove tu sei col Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Amen.


O Gesù dolcissimo, o Redentore – Atto di consacrazione del genere umano a Cristo Re
Al fedele che recita piamente il predetto atto di consacrazione, si concede l’indulgenza parziale. L‘indulgenza sarà plenaria se il medesimo atto si recita pubblicamente nella festa di Cristo Re.
O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguarda a noi umilmente prostrati innanzi a te. Noi siamo tuoi, e tuoi vogliamo essere; e per vivere a te più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al tuo sacratissimo Cuore.
Molti purtroppo non ti conobbero mai, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al tuo sacratissimo Cuore. O Signore, sii il Re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da te, ma anche di quei figli prodighi che ti abbandonarono; fa’ che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro che vivono nell’inganno e nell’errore, o per discordia da te separati; richiamali al porto della verità, all’unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.
Largisci, o Signore, incolumità e libertà sicura alla tua Chiesa, concedi a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine; fa’ che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: Sia lode a quel Cuore divino, da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli. Amen.


In punto di morte
Al fedele in pericolo di morte, che non possa essere assistito da un sacerdote che gli amministri i sacramenti e gli impartisca la benedizione apostolica con l’annessa indulgenza plenaria, la santa Madre Chiesa concede ugualmente l’indulgenza plenaria in punto di morte, purché sia debitamente disposto e abbia recitato abitualmente durante a vita qualche preghiera. Per l’acquisto di tale indulgenza è raccomandabile l’uso del crocifisso o della croce.
La condizione “purché abbia recitato abitualmente durante la vita qualche preghiera” supplisce in questo caso le tre solite condizioni richieste per l’acquisto dell’indulgenza plenaria.
Questa indulgenza plenaria in punto di morte può essere lucrata dal fedele che, nello stesso giorno abbia già acquistato un’altra indulgenza plenaria.


Litanie
Sono arricchite dell‘indulgenza parziale le singole Litanie:

del SS.mo Nome di Gesù

del Sacratissimo Cuore di Gesù

del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo (con audio mp3)

della beata Maria Vergine

di San Giuseppe e dei Santi


Magnificat
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che recita piamente il cantico Magnificat.
L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.


Maria, Madre di grazia – Indulgenza parziale.
Maria, Madre di grazia, Madre di misericordia, proteggimi dal nemico e accoglimi nell’ora della morte.


Ricordati, o piissima Vergine Maria – Indulgenza parziale.
Ricordati, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen.


Miserere
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, in spirito di penitenza, recita il salmo Miserere (Salmo 50)


Novene
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che partecipa devotamente alla novena, fatta in pubblico, in preparazione alla festa del S. Natale, di Pentecoste o dell’Immacolata Concezione.


Uso degli oggetti di pietà
Il fedele che devotamente usa un oggetto di pietà (crocifisso o croce, corona, scapolare, medaglia), benedette da un sacerdote qualsiasi, può lucrare una indulgenza parziale.
Se poi tale oggetto religioso è benedetto dal Sommo Pontefice o da un Vescovo, il fedele, che devotamente lo usa, può acquistare anche l’indulgenza plenaria nella festa dei santi Apostoli Pietro e Paolo, aggiungendo però la professione di fede con qualsiasi legittima formula.


Piccoli Offici
Sono arricchiti dell‘indulgenza parziale i singoli piccoli Offici: della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, del Sacratissimo Cuore di Gesù, della beata Maria Vergine, dell’Immacolata Concezione e di San Giuseppe.


Preghiera per impetrare le vocazioni sacerdotali o religiose
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che recita una preghiera, approvata a tale scopo dall’Autorità ecclesiastica.


Orazione mentale o Meditazione
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che si dedica all’orazione mentale.


Preghiera per il Pontefice – Indulgenza parziale.
Preghiamo per il nostro Santo Padre, il Papa ……………….
Il Signore lo conservi, gli dia vita e lo renda felice in terra. E non lo lasci cadere nelle mani dei suoi nemici.


O sacro convito – Indulgenza parziale.
O sacro convito, in cui Cristo è nostro cibo, si perpetua la memoria della sua passione, l’anima è ricolma di grazia e a noi viene dato il pegno della gloria futura.


Assistenza alla sacra predicazione
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che assiste con pia attenzione alla sacra predicazione della parola di Dio.
Si concede poi l’indulgenza plenaria al fedele che, ascoltate alcune prediche delle sacre Missioni, assiste inoltre alla solenne conclusione delle medesime.


Prima Comunione
Si concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si accostano per la prima volta alla S. Comunione o che assistono alla pia cerimonia della prima Comunione.


Prima Messa dei neo-sacerdoti
Si concede l’indulgenza plenaria al sacerdote che celebra la prima Messa con una certa solennità e ai fedeli che devotamente assistono alla medesima Messa.


Orazione per l’unità della Chiesa – Indulgenza parziale.
O Dio onnipotente e misericordioso, che, per mezzo del tu Figlio, hai voluto unire le diverse nazioni in un solo popolo, concedi propizio che coloro che si gloriano del nome cristiano, superata ogni divisione, siano una cosa sola nella verità e nella carità, e tutti gli uomini, illuminati dalla vera fede, s’incontrino in comunione fraterna nell’unica Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Ritiro mensile
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che partecipa al ritiro mensile.


L’eterno riposo – Indulgenza parziale applicabile soltanto alle anime del Purgatorio.
L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen. 


Degnati di ricompensare, Signore – Indulgenza parziale.
Degnati di ricompensare, Signore, con la vita eterna tutti quelli che ci fanno del bene per amor tuo. Amen.


Recita del Rosario mariano
Si concede l‘indulgenza plenaria se la recita del Rosario si fa in chiesa o pubblico oratorio, oppure in famiglia, in unaComunità religiosa, in una pia Associazione; si concede invece l’indulgenza parziale nelle altre circostanze.
Il Rosario è una pratica di pietà, nella quale alla recita di quindici decadi di “Ave, o Maria”, intercalate dal “Padre nostro”, si unisce rispettivamente la pia meditazione di altrettanti misteri della nostra redenzione (dal Brev. Rom.).
Tuttavia si usa chiamare “Rosario” anche la terza parte di questo.
Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme:
E’ sufficiente la recita della sola terza parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione.
All’orazione vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri.
Nella pubblica recita i misteri devono essere enunciati secondo l’approvata consuetudine vigente nel luogo; invece nella recita privata è sufficiente che il fedele aggiunga all’orazione vocale la meditazione dei misteri.
Presso gli Orientali, dove questa devozione non è in uso, i Patriarchi potranno stabilire altre preghiere da recitarsi in onore della beata Maria Vergine (come per esempio presso i Bizantini l’inno Akathistos o l’officio Paraclisis), le quali godranno delle medesime indulgenze del Rosario.


Celebrazioni giubilari dell’Ordinazione sacerdotale
Si concede l’indulgenza plenaria al sacerdote che nel 25°, 50° e 60° anniversario della sua Ordinazione sacerdotale rinnova dinanzi a Dio il proposito di adempiere fedelmente gli obblighi della sua vocazione.
Se il sacerdote celebra con una certa solennità la Messa giubilare, i fedeli, che assistono alla predetta Messa, acquistano l’indulgenza plenaria.


Lettura della Sacra Scrittura
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che legge la Sacra Scrittura con la venerazione dovuta alla parola divina e a modo di lettura spirituale. Se la lettura si protrae almeno per mezz’ora l’indulgenza sarà plenaria.


Salve Regina – Indulgenza parziale.
Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esili Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.


Santa Maria, soccorri i miseri – Indulgenza parziale.
Santa Maria, soccorri i miseri, aiuta i deboli, conforta gli afflitti, prega per il popolo, intervieni per il clero, intercedi per le pie donne: sentano la tua protezione tutti quelli che ti onorano.


Santi Apostoli Pietro e Paolo – Indulgenza parziale.
Santi Apostoli Pietro e Paolo, intercedete per noi. Proteggi, o Signore, il tuo popolo, e difendi sempre coloro che confidano nel patrocinio dei santi Apostoli Pietro e Paolo. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Il culto dei Santi
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, nella festa di un Santo, recita in suo onore la relativa orazione del Messale o un’altra approvata dalla legittima Autorità.


Il segno della croce
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che devotamente fa il segno della croce, proferendo secondo consuetudine le parole: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


Visita delle Chiese Stazionali di Roma
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, nei giorni dell’anno designati nel Messale Romano, devotamente visita una delle Chiese Stazionali di Roma; l’indulgenza sarà invece plenaria se egli partecipa alle sacre funzioni che vi si compiono al mattino o alla sera.


Sotto la tua protezione – Indulgenza parziale.
Sotto la tua protezione veniamo a rifugiarci, santa Madre di Dio; non voler respingere le preghiere che ti rivolgiamo nelle necessità, ma liberaci sempre da tutti i pericoli, Vergine gloriosa e benedetta.


Sinodo diocesano
Si concede una volta l’indulgenza plenaria al fedele che, durante il tempo del Sinodo diocesano, piamente visita la chiesa destinata per le sedute e vi recita un Padre Nostro ed un Credo.


Tantum ergo
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente recita le suddette strofe. L’indulgenza sarà invece plenaria nel Giovedì Santo e nella festa del Corpus Domini, se tale recita è fatta solennemente.
Adoriamo dunque prostrati sì gran Sacramento;
gli antichi riti cedano il posto al nuovo rito;
la fede supplisca all’insufficienza dei sensi.
Al Padre e al Figlio sia lode e giubilo,
salute, onore, potenza e benedizione;
e pari omaggio sia allo Spirito Santo
che da entrambi procede. Amen.
Hai dato loro il pane disceso dal cielo,

Che porta in sé ogni dolcezza.
Preghiamo. O Dio, che in questo mirabile Sacramento ci hai lasciato la memoria della tua Passione: concedi a noi di adorare il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, così da sentire sempre in noi il frutto della tua redenzione; tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.


Te Deum
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che recita l’inno Te Deum. L’indulgenza sarà invece plenaria se l’inno viene recitato pubblicamente nell’ultimo giorno dell’anno.


Veni, Creator
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che devotamente recita l’inno Veni, Creator. L’indulgenza sarà invece plenaria nel primo giorno dell’anno e nella festa di Pentecoste se l’inno viene recitato pubblicamente.


Vieni, Santo Spirito – Indulgenza parziale.
Vieni, Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore.


Esercizio della Via Crucis
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che compie il pio esercizio della Via Crucis.
Il pio esercizio della Via Crucis rinnova il ricordo dei dolori che il divino Redentore patì nel tragitto dal pretorio di Pilato, dove fu condannato a morte, fino al monte Calvario, dove per la nostra salvezza morì in croce.
Per l’acquisto dell’indulgenza plenaria valgono le seguenti norme: il pio esercizio deve essere compiuto dinanzi alle stazioni della Via Crucis legittimamente erette.
Per l’erezione della Via Crucis occorrono quattordici croci, alle quali si sogliono utilmente aggiungere altrettanti quadri o immagini, che rappresentano le stazioni di Gerusalemme. Secondo la più comune consuetudine, il pio esercizio consta di quattordici pie letture, alle quali si aggiungono alcune preghiere vocali. Tuttavia per il compimento del pio esercizio si richiede soltanto una meditazione della Passione e Morte del Signore, senza che occorra fare una particolare considerazione sui singoli misteri delle stazioni. Occorre spostarsi da una stazione all’altra. Se il pio esercizio si compie pubblicamente e il movimento di tutti i presenti non può farsi con ordine, basta che si rechi alle singole stazioni almeno chi dirige il pio esercizio, mentre gli altri rimangono al loro posto.
Gli “impediti” (malati ecc.) potranno acquistare la medesima indulgenza, dedicando almeno mezz’ora alla pia lettura e meditazione della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
Presso gli orientali, dove non esista l’uso del pio esercizio, i Patriarchi potranno stabilire, per l’acquisto di questa indulgenza, un altro pio esercizio in memoria della Passione e Morte di nostro Signore Gesù Cristo.


Visita, te ne preghiamo Signore – Indulgenza parziale.
Visita, te ne preghiamo Signore, questa casa e scacciane tutte le insidie del nemico. I tuoi santi Angeli vi abitino per custodirci nella pace, e la tua benedizione sia sempre su di noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Visita alla chiesa parrocchiale
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che piamente visita la chiesa parrocchiale:
nella festa del Titolare; il giorno 2 agosto, in cui ricorre l’indulgenza della “Porziuncola”.
Ambedue le indulgenze possono essere acquistate o nel giorno sopra indicato, oppure in un altro giorno da stabilirsi dall’Ordinario secondo l’utilità dei fedeli.
La chiesa cattedrale e, eventualmente, la chiesa concattedrale, anche se non sono parrocchiali, ed inoltre le chiese quasi parrocchiali, godono delle medesime indulgenze.
Nella pia visita, in conformità alla Norma 16 della Costituzione Apostolica, il fedele deve recitare un Padre Nostro e un Credo.


Visita di una chiesa o di un altare nel giorno della consacrazione
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che piamente visita una chiesa o un altare nel giorno della loro consacrazione e vi recita un Padre Nostro e un Credo.


Visita di una chiesa od un oratorio nella Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Si concede l‘indulgenza plenaria, applicabile soltanto alle anime del Purgatorio, ai fedeli che, nel giorno in cui si celebra la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, piamente visitano una chiesa o un oratorio pubblico, oppure semi pubblico per coloro che legittimamente lo usano.
La predetta indulgenza si può acquistare nel giorno sopra stabilito o, col consenso dell’Ordinario, la Domenica antecedente o susseguente, oppure nella festa di Tutti i Santi.
Nella pia visita, in conformità alla Norma 16 della Costituzione Apostolica, il fedele deve recitare un Padre Nostro e un Credo.


Visita di una chiesa od un oratorio dei Religiosi nella festa del Santo Fondatore
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che piamente visita una chiesa od un oratorio dei Religiosi nella festa del loro Santo Fondatore e vi recita un Padre Nostro e un Credo.


Visita pastorale (Vescovo o Sommo Pontefice)
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che piamente visita una chiesa oppure un oratorio pubblico o semipubblico, mentre vi si compie la visita pastorale, e si concede una volta l’indulgenza plenaria a chi, durante la visita pastorale, assiste ad una funzione presieduta dal Visitatore.


Rinnovazione dei voti battesimali
Si concede l’indulgenza parziale al fedele che rinnova con qualsiasi formula i voti battesimali; l’indulgenza sarà inveceplenaria se la rinnovazione è fatta nella celebrazione della Veglia Pasquale o nell’anniversario del proprio battesimo.


CALENDARIO INDULGENZE PLENARIE

1 Gennaio e nella solennità di Pentecoste:
Veni Creator se recitato pubblicamente

Quaresima:
Eccomi o mio amato e buon Gesù. Se recitata con fede davanti al Crocifisso nei venerdì di quaresima.

Giovedì santo:
Tantum Ergo Adoriamo il Sacramento. Se recitata con fede dopo la S. Messa della Cena del Signore.

Venerdì Santo:
Nell’azione liturgica dell’Adorazione della Croce Venerdì Santo.

Pasqua di Resurrezione:
Rinnovo delle promesse battesimali durante la Veglia Pasquale o anche Benedizione papale Urbi et Orbi. Ricevuta anche tramite radio o TV

Domenica della Divina Misericordia:
Pratiche di Pietà in onore della Divina Misericordia o almeno reciti un Padre NostroCredo  alla presenza del SS. Sacramento con l’aggiunta di una pia invocazione a Gesù Misericordioso (per esempio: Gesù Misericordioso confido in Te.)

Pentecoste:
Veni Creator. Se recitato pubblicamente nella solennità di Pentecoste.

Solennità del Corpus Domini:
Tantum Ergo Adoriamo il Sacramento. Se recitato piamente nell’azione liturgica della solennità del Ss. Corpo e Sangue del Signore.

Solennità del Sacro Cuore di Gesù:
Gesù dolcissimo – Atto di riparazione. Se recitato pubblicamente nella solennità del S. Cuore di Gesù.

29 Giugno:
Uso di oggetti di pietà benedetti da un vescovo o dal Sommo Pontefice.

1 e 2 Agosto:
Perdono d’Assisi

2 Novembre:
Visita di una chiesa. Il giorno di tutti i fedeli defunti. Indulgenza applicabile solo ai defunti.

Dall’1 all’8 Novembre:
Visita al Cimitero. L’Indulgenza è applicabile solo alle anime del Purgatorio.

Solennità di Cristo Re:
O Gesù  dolcissimo redentore del genere umano Atto si consacrazione del genere umano a Cristo Re. Se lo si recita pubblicamente nella solennità di Cristo Re.

25 Dicembre:
Benedizione papale Urbi et Orbi. Si ottiene anche tramite Radio, TV.

31 Dicembre:
Te Deum. Se l’Inno viene recitato pubblicamente nell’ultimo giorno dell’anno.


Tratto da Piccolo manuale delle Indulgenze ad uso dei fedeli
Libreria Editrice Vaticana – Città  del Vaticano

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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