XXVI Domenica Tempo Ordinario – Anno A

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LETTURE: Ez 18,25-28; Sal 24; Fil 2,1-11; Mt 21,28-32

Indicazioni Liturgiche

La logica dell’agire di Dio, vista la settimana scorsa, è ulteriormente approfondita dalla Liturgia di questa Domenica. Qual è, dunque, la via di Dio? Il ravvedimento e la conversione del peccatore. Ciò gli dona la vita (Prima Lettura): «Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta» (Salmo responsoriale). Dio che è fedele all’alleanza, chiede all’uomo di verificare il suo agire e di operare anche lui per la salvezza vivendo i suoi impegni (= rapporti) di alleanza (= vigna, Vangelo) per partecipare alla vita, cioè alla salvezza.

L’augurio che oggi Paolo rivolge, nella Seconda Lettura, ai cristiani potrebbe essere benissimo trasferito alla nostra situazione attuale: «Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» (Fil 2,5). Questi sentimenti sono riattualizzati qui nella Eucaristia dove Cristo rinnovando la sua oblazione al Padre, “spoglia se stesso” nel sacrificio, diventa nuovamente “obbediente fino alla morte” per la nostra salvezza. In questo atteggiamento di somma dedizione Cristo viene offerto all’umanità, come il Pane spezzato per tutti, come il banchetto offerto ai ricchi e ai poveri, ai primi e agli ultimi, ai giusti e ai peccatori.

In accordo con la Seconda Lettura si possono evidenziare dei segni significativi: valorizzare persone di solito dimenticate (disabili, anziani, poveri, disoccupati…) e porre verso di loro segni di riconciliazione e di giustizia.

Sarebbe opportuno concludere l’omelia con qualche interrogativo e lasciare uno spazio di silenzio-revisione di vita per assumere nuovi atteggiamenti più conseguenti alla volontà di Dio.

La Liturgia di oggi, con le sue riflessioni e proposte, potrebbe essere una occasione opportuna per sensibilizzare tutta la Comunità nei confronti delle attività educative e catechistiche attivate in Parrocchia: far riflettere sull’impegno e la responsabilità di tutti nei confronti del compito di educare alla fede. Questa breve riflessione potrebbe essere accennata eventualmente, prima della benedizione del congedo.

Inizia il Mese Missionario (Ottobre): si presenti il programma delle iniziative (incontri di preghiera e di riflessione, momenti di festa, gesti di carità, ecc.) che caratterizzeranno il Mese e specialmente la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale. Si raccomandi la preghiera del Santo Rosario in famiglia.

Ci troviamo in fase di ripresa delle attività pastorali. Due attenzioni sono da sottolineare: essere accoglienti con le famiglie che si riavvicinano per la catechesi dei loro figli e verso coloro che nel periodo estivo sono stati poco presenti alla vita della Comunità; assumere modalità efficaci perché le proposte pastorali e di catechesi siano conosciute nei loro contenuti ed orari dal maggior numero di persone possibile.

PROPOSTA CANTI

Introito

– E’ bello dar lode (Cristo è risorto)

– Come figli (Come figli di un unico Padre)

– Verso la casa di Dio (Celebriamo Cristo)

Presentazione dei doni

– Benedetto il Signore (Come figli di un unico Padre)

– Offriamo sull’altare (Celebrando la tenda)

Comunione

– Tu sei, Signore, il Padre della vita (Giovani verso Assisi)

– Tu sei (Esultiamo nel Signore)

– Manna di luce (Cristo ieri oggi sempre)

Finale

– Guidami (Parla Signore)

– Come terra buona (Esultiamo nel Signore)

– Vivere la vita (Se siamo uniti)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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