VI Domenica di Pasqua – Anno B

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LETTURE: At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal 97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17

Indicazioni Liturgiche

Si curi la “solennità” della Celebrazione, come già indicato nelle domeniche precedenti: si sostituisca opportunamente l’Atto penitenziale con il rito di aspersione con l’acqua benedetta durante la Veglia pasquale; si faccia la processione con la Croce, i ceri, l’Evangelario. Si usi l’incenso. Si faccia la professione di fede battesimale, come nella Veglia pasquale.

La proclamazione della Parola di Dio è un momento importante della celebrazione, una mediazione sacramentale della presenza di Cristo. Ecco perché deve essere realizzata con la massima attenzione, da parte di lettori disposti ad appropriarsi del testo con adeguato anticipo, attraverso una meditazione personale. Tali indicazioni valgono sempre, ma forse quest’oggi in modo particolare. Ci troviamo, infatti, dinanzi a testi decisivi, in cui ci viene rivelato il Mistero di Dio, che è Amore, e ciò che può divenire la nostra esistenza, trasformata dalla Sua grazia. Veniamo introdotti nell’intimità stessa di Dio: proprio per questo si impongono una preparazione ed un’esecuzione all’altezza di un tale annuncio.

Il segno di pace può assumere diverse modalità: non solo la stretta di mano (normalmente tra persone che non si conoscono più di tanto), ma anche l’abbraccio (tra marito e moglie), un bacio (genitori e figli). Un canto adatto può accompagnare questo gesto ma non sovrapponiamolo alla frazione del Pane, dove è necessario cantare le litanie apposite. Il segno di pace non è un semplice gesto di saluto o di amicizia, ma un gesto di profonda comunione in Cristo e tra di noi.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Cantate al Signore. Alleluia (O Luce radiosa)

– Con voce di giubilo (Eucaristia sul mondo)

– Vogliamo cantare l’amore (Ora sei con noi)

Aspersione

– Ecco l’acqua (O notte gloriosa)

– O Fonte di vita (Pasqua)

– Ecco l’acqua (G. Liberto)

– Ecco l’acqua che dona la vita (Veglia pasquale)

Presentazione dei doni

– Dove la carità è vera (Cristo è nostra Pasqua)

– Segno di unità (Eucaristia. Cuore della Domenica)

Comunione

– Con amore infinito (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Come unico pane (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– O amore ineffabile (Cristo nostra salvezza)

Finale

– Fiamma viva d’amore (Jesus is my life)

– Regina Caeli (Anonimo XVIII Secolo)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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