Veglia Pasquale

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Letture

Le letture di questa liturgia, dipendono dalla scelta che viene effettuata nella propria parrocchia tra quelle proposte dal Lezionario In questa Veglia, vengono proposte nove letture, cioè sette dall’Antico e due (Epistola e Vangelo) dal Nuovo Testamento.
Se circostanze pastorali lo richiedono, il numero delle letture dell’Antico Testamento può essere ridotto; si abbia tuttavia sempre presente che la lettura della parola di Dio è parte fondamentale della Veglia pasquale.
Si leggono almeno tre letture dell’Antico Testamento; in casi eccezionali, almeno due.
Non si ometta mai la lettura del cap. 14 dell’Esodo.

Indicazioni liturgiche

La Veglia Pasquale costituisce, come c’insegna sant’Agostino, la madre di tutte le veglie. L’assemblea che ci ritroviamo, in genere, non è come quella della notte di Natale, ma sembra più di qualità.

Il Cero pasquale sia autentico e nuovo (non riciclato da altri anni): non sia di plastica con candela o contenitore di cera liquida intercambiabile! I segni devono essere veri e belli. Si preparino anche le candele per tutti, i quali attingeranno la luce dal Cero.

La persona più capace (non importa se ministro ordinato o laico) canterà il Preconio pasquale dall’ambone. Si prepari con la massima cura e si provino per tempo le risposte dell’assemblea.

Per la Veglia pasquale il celebrante si premurerà di cantare i testi eucologici (orazioni, preghiera per la benedizione dell’acqua, prefazio, benedizione solenne …). Saranno necessariamente eseguiti in canto i Salmi responsoriali (almeno i ritornelli e, per intero, quelli dopo la Terza Lettura e l’Epistola) e le Litanie dei santi.

Sarà opportuno non ridurre il numero delle letture, se non per un esigenza veramente valida. Attenzione a non sminuire la bellezza e la ricchezza di questa notte santissima. Non è possibile aver fretta in questa notte in cui siamo stati salvati.

La Veglia Pasquale assumerà ancora maggiore bellezza e ricchezza se vi saranno dei catecumeni che ricevono il Battesimo. In tal caso, si consultino accuratamente i riti del Battesimo e/o dell’Iniziazione Cristiana degli adulti.

PROPOSTA CANTI

Accoglienza del Cero Pasquale:

– Il fuoco della Pasqua (O notte gloriosa)

– Luce di Dio (Signore nostra Pasqua)

– O Luce radiosa (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Aspersione:

– Ecco l’acqua (O notte gloriosa)

– O Fonte di vita (Pasqua)

– Ecco l’acqua (G. Liberto)

– Ecco l’acqua che dona la vita (Veglia pasquale)

Presentazione dei doni

– Alla cena dell’Agnello (O luce radiosa)

– Cantate Domino canticum novum (Resurrexit)

– Io sono risorto (Pasqua)

– E’ la Pasqua del Signore (Pasqua)

Comunione

– Cristo nostra Pasqua (Cristo è nostra Pasqua)

– O luce radiosa (O luce radiosa)

– Pasqua del mio Signore (O Fonte della Luce)

– Alla Cena dell’Agnello (O Luce radiosa)

Finale

– Haec dies (Resurrexit)

– Questo è il giorno (O notte gloriosa)

– Regina Caeli (Anonimo XVIII Secolo)

– Cristo mia speranza è risorto (Pasqua)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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