Preghiera a San Paolino da Nola
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La preghiera a San Paolino da Nola
si recita il 22 Giugno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Signore, unica fonte di santità e mirabile nei tuoi Santi, che in San Paolino hai voluto concedere alla tua Chiesa un fulgido esempio di testimone della fede e dell’amore verso di te e verso il prossimo, concedi, per sua intercessione l’abbondanza dei doni dello Spirito Santo, perché possiamo con serena fiducia vivere la nostra fede, saper vedere e servire Cristo nei nostri fratelli e cercare te in ogni cosa e sopra tutte le cose nel nostro operoso cammino verso la salvezza eterna. Amen
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
OPPURE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
San Paolino,
tu che hai sperimentato e santificato
tutti gli stati della vita familiare e civile
e che al vertice dei beni e della gloria
hai rinunciato a tutto
per consacrarti interamente al servizio di Dio e dei fratelli,
ti raccomandiamo di conservare l’amore nelle famiglie
e i senti ideali nella gioventù;
aiutaci ad essere meno attaccati ai beni della terra
e a saper rinunciare a quanto ci è di ostacolo
sulla via della perfezione cristiana e della fraternità umana.
San Paolino,
tu che nell’esercizio delle magistrature romane
e nella composizione dei tuoi inni sacri
ti sei sempre dimostrato amante della verità e della giustizia,
assisti tutti quelli che svolgono un pubblico servizio,
perché esercitino la loro missione con saggezza e rettitudine,
per il bene morale e sociale di tutta la comunità.
San Paolino,
tu che sei stato scelto come patrono di Senigallia
e che per tanti secoli l’hai conservata nella fede
e liberata da tanti pericoli,
continua ad essere il nostro protettore,
il difensore dei deboli,
il custode della città terrena.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
DAL MARTIROLOGIO ROMANO
San Paolino, vescovo, che, ricevuto il battesimo a Bordeaux e lasciato l’incarico di console, da nobilissimo e ricchissimo che era si fece povero e umile per Cristo e, trasferitosi a Nola in Campania presso il sepolcro di san Felice sacerdote per seguire da vicino il suo esempio di vita, condusse vita ascetica con la moglie e i compagni; divenuto vescovo, insigne per cultura e santità, aiutò i pellegrini e soccorse con amore i poveri.
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