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LETTURE: Sir 24,1-4.8-12; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18

Indicazioni Liturgiche

La Liturgia di questa Domenica risulta probabilmente la più bella di tutto il tempo di Natale, per via dei suoi testi (biblici ed eucologici) che ci interpellano così profondamente e non possono lasciarci indifferenti. Tuttavia, questa Liturgia sovente non si celebra, perché tra il 2 e il 5 Gennaio non sempre c’è la Domenica. E’ anche importante notare e tenere in considerazione che, visto il clima natalizio che lascia il posto al buonismo e ad un certo relativismo liturgico, molti non parteciperanno all’Eucaristia… perché stanchi! Quale, dunque, l’atteggiamento da assumere da parte di chi ha una certa sensibilità (pastori e laici) e non può non tenere in conto il grande messaggio che emerge da questa Pasqua settimanale? Certo, l’improvvisazione o la trascuratezza non possono avere la meglio! Magari, anche da parte dei fedeli (pochi, ma buoni!), qualcuno si aspetta anche oggi una celebrazione che non può cadere di tono, rispetto alle altre del tempo di Natale.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Redentore delle genti (Natale – 1 Gennaio – Epifania)

– In notte placida (EDC)

– Un giorno santo (Natale del Signore)

Presentazione dei doni

– Il Verbo di Dio s’è fatto carne (A. Ortolano)

– Verbum caro factum est (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Comunione

– Verbo del Dio vivente (O Cristo splendore del Padre)

– Il Verbo si è fatto carne (Stillate cieli dall’alto)

– Verbum panis (Verbum panis)

– Gesù salvezza nostra (Natale del Signore)

Finale

– Tu scendi dalle stelle (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Astro del ciel (EDC)

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