Santissimo Corpo e Sangue di Gesù – Anno B

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LETTURE: Es 24, 3-8; Sal 115; Eb 9, 11-15; Mc 14, 12-16. 22-26

Indicazioni Liturgiche

La solennità del “Corpo e Sangue di Cristo”, introdotta da papa Urbano IV nel 1264, è per noi oggi motivo di riflessione, di lode e ringraziamento e di profonda adorazione e contemplazione. È tornare con il cuore e la mente alle radici del nostro essere Chiesa, del nostro vivere e del nostro morire. È tuffarci in modo tutto particolare nelle sorgenti della salvezza. In ogni Celebrazione Eucaristica è il Signore che viene a noi e ci raduna come popolo perché, “in festosa assemblea celebriamo il sacramento pasquale del suo Corpo e del suo Sangue”.

La solennità del “Corpus Domini”, come quella della Santissima Trinità, è un’eredità medievale: fu istituita, infatti, nel sec. XIII e rimase caratterizzata soprattutto dalla processione del SS. Sacramento, che ha conosciuto – fino a tempi non lontani – un notevole grado di popolarità. Oggi le cose sono un po’ cambiate. Si guarda all’Eucaristia in un altro modo, più vicino allo spirito e alla prassi della Chiesa antica. È la Celebrazione dell’Eucaristia che costituisce il centro di tutta la vita cristiana per la Chiesa universale, per quella locale, e per i singoli fedeli. Detta Celebrazione ritma la vita delle Comunità cristiane, fin dall’epoca apostolica, ogni Domenica; e la miglior forma di “culto” eucaristico consiste nella partecipazione fedele, cosciente e responsabile alla Messa domenicale. Ciò non toglie che in questa Domenica si possa evidenziare la fede nella presenza reale e permanente del Signore nel sacramento dell’Eucaristia con altre forme di culto eucaristico, come possono essere l’esposizione/adorazione e la processione stessa.

Afferma il Rito della comunione fuori della Messa e culto eucaristico ai nn. 87-104: «È preferibile che la processione con il santissimo Sacramento si faccia immediatamente dopo la Messa, nella quale viene consacrata l’ostia da portarsi poi in processione. Nulla vieta però che la processione si svolga a coronamento di un’adorazione pubblica e prolungata, fatta dopo la Messa».

PROPOSTA CANTI

Introito

– Inno d’amore (O Fonte della Luce)

– Pane di vita nuova (Pane di vita nuova

– Fior di frumento (Eucaristia. Cuore della Domenica)

Sequenza

– Sion, loda il Salvatore (Eucaristia. Cuore della Domenica)

– O Sion, loda il Salvatore (Pane di vita nuova)

– Ecce panis angelorum (Bone Pastor)

– Lauda Sion (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Presentazione dei doni

– Come incenso (Cristo ieri oggi sempre)

– O Agnello di salvezza (L. Perosi)

– Ti ringraziamo o Padre (G. Liberto)

– Segno di unità (Eucaristia. Cuore della Domenica)

Comunione

– O Ostia santa (Confido in te)

– Anima Christi (Pane di vita nuova)

– O Pane del ciel (Inni e canti)

Finale

– Pane e sangue della vita (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Parole di vita (Rep. Naz. Canti Liturgici)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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