XI Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

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LETTURE: Es 19,2-6a; Sal 99; Rm 5,6-11; Mt 9,36-10,8

Indicazioni Liturgiche

“Vocazione”, nel linguaggio tecnico, indica l’azione di chiamare. Ma nel linguaggio comune il termine non fa più riferimento alla chiamata, bensì alla risposta. Il termine, poi, non si riferisce semplicemente a determinate categorie (preti, suore, consacrati…). La “vocazione” non sta ad indicare un “fare” ma un “essere”.
Unica è la vocazione cristiana: «Tutti i fedeli di qualsiasi stato sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfetta carità» (LG 40). Il popolo di Dio, la Chiesa, è il primo chiamato, è la vocazione originale che dà l’input alla missione del Cristo. Nel vasto compito della missione, Gesù non invia esperti
pianificatori, ma degli oranti: «Pregate, dunque…». Due verbi sono fondamentali per il cristiano di sempre: pregare e andare.

Oggi dobbiamo stare attenti a non restringere le tonalità intense della Liturgia della Parola all’invito a pregare per le vocazioni sacerdotali. È evidente che la
lettura incrociata di AT e NT, di Prima Lettura e Vangelo, spostano l’attenzione sul popolo di Dio come popolo sacerdotale, ma anche profetico (Vangelo). E’ un popolo chiamato a servire Dio, cioè a riconoscerne il vero volto, in mezzo alle nazioni. È un popolo che ha la missione di annunciare il Santo con la “santità” della vita, con una separatezza che non è paura di mischiarsi col mondo, così come la tribù di Levi è dispersa in Israele e non ha terra propria e come il nuovo Israele che, disseminato tra le nazioni, è come l’anima del mondo.

Gli animatori liturgici oggi, più che inventare segni e provocazioni nuove per l’assemblea, dovrebbero interrogarsi sul senso stesso del loro servizio nella
Liturgia: sono a servizio del sacerdozio dei fedeli, sono a disposizione dell’assemblea, anzi, ne sono parte. Se riconoscono la dignità “sacerdotale” di qualsiasi gruppo di credenti che si riunisce, coloro che hanno un ministero o compito proprio lo svolgeranno per forza come servizio e non come privilegio.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Noi camminiamo per le vie del mondo (O Fonte della Luce)

– Cantico dell’Agnello (Cristo è risorto)

– Popolo regale (Un solo Signore)

– Acclamate al Signore (Benedici il Signore…)

Presentazione dei doni

– Rendiamo grazie a te (Vieni Soffio di Dio)

– O Signore, raccogli i tuoi figli (Nella casa del Padre)

– Come incenso (Cristo ieri oggi sempre)

Comunione

– Ci ha riscattati con il suo sangue (G. Liberto)

– Il Signore è il mio pastore (Benedici il Signore)

– Messis quidem multa

Finale

– Magnificat (Non temere)

– La tua Chiesa (Celebriamo Cristo)

– Andate in tutto il mondo (O Luce radiosa)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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