Preghiera alla Beata Vergine Maria Regina del cielo e della terra

Beata Vergine Maria Regina del Cielo e della Terra - Tempo di preghiera

La preghiera alla Beata Vergine Maria
Regina del Cielo e della terra
si recita il 22 Agosto, memoria liturgica

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Dal profondo di questa terra di lacrime,
ove la umanità dolorante penosamente si trascina;
tra i flutti di questo nostro mare
perennemente agitato dai venti delle passioni;
eleviamo gli occhi a voi, o Maria, Madre amatissima,
per riconfortarci contemplando la vostra gloria,
e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra,
Regina e Signora nostra.

Questa vostra regalità vogliamo esaltare
con legittimo orgoglio di figli
e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere,
o dolcissima e vera Madre di Colui,
che è Re per diritto proprio,
per eredità,
per conquista.

Regnate, o Madre e Signora,
mostrandoci il cammino della santità,
dirigendoci e assistendoci,
affinché non ce ne allontaniamo giammai.

Come nell’alto del cielo
Voi esercitate il vostro primato sopra le schiere degli Angeli,
che vi acclamano loro Sovrana;
sopra le legioni dei Santi,
che si dilettano nella contemplazione della vostra fulgida bellezza;
così regnate sopra l’intero genere umano,
soprattutto aprendo i sentieri della fede
a quanti ancora non conoscono il vostro Figlio.

Regnate sulla Chiesa,
che professa e festeggia il vostro soave dominio
e a voi ricorre come a sicuro rifugio
in mezzo alle calamità dei nostri tempi.

Ma specialmente regnate su quella porzione della Chiesa,
che è perseguitata ed oppressa,
dandole la fortezza per sopportare le avversità,
la costanza per non piegarsi sotto le ingiuste pressioni,
la luce per non cadere nelle insidie nemiche,
la fermezza per resistere agli attacchi palesi,
e in ogni momento la incrollabile fedeltà al vostro Regno.

Regnate sulle intelligenze,
affinché cerchino soltanto il vero;
sulle volontà, affinché seguano solamente il bene;
sui cuori, affinché amino unicamente ciò che voi stessa amate.

Regnate sugli individui e sulle famiglie,
come sulle società e le nazioni;
sulle assemblee dei potenti,
sui consigli dei savi,
come sulle semplici aspirazioni degli umili.

Regnate nelle vie e nelle piazze,
nelle città e nei villaggi,
nelle valli e nei monti,
nell’aria, nella terra e nel mare;
e accogliete la pia preghiera di quanti sanno
che il vostro è regno di misericordia,
ove ogni supplica trova ascolto,
ogni dolore conforto,
ogni sventura sollievo,
ogni infermità salute,
e dove, quasi al cenno delle vostre soavissime mani,
dalla stessa morte risorge sorridente la vita.

Otteneteci che coloro,
i quali ora in tutte le parti del mondo vi acclamano
e vi riconoscono Regina e Signora,
possano un giorno nel cielo
fruire della pienezza del vostro Regno,
nella visione del vostro Figlio,
il quale col Padre e con lo Spirito Santo
vive e regna nei secoli dei secoli. Amen!

(Preghiera scritta da Sua Santità PIO XII, 1° novembre 1954)

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen


OPPURE

PREGHIERA A MARIA REGINA
DI TUTTI I SANTI

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Immacolata Regina del cielo e della terra, so che sono indegno di avvicinarmi a Te, so che sono indegno anche di venerarti prostrato con la fronte nella polvere; ma poiché ti amo, mi permetto di supplicarti. Desidero ardentemente conoscerti, conoscerti sempre più profondamente e senza alcun limite per amarti con ardore senza limiti. Desidero farti conoscere da altre anime, affinché da queste, sempre più numerose, sia amata; desidero che divenga la Regina di tutti i cuori, presenti e futuri e ciò quanto prima, al più presto! Alcuni ancora non conoscono il tuo Nome; altri, oppressi da peccati, non osano sollevare a Te i loro sguardi; altri pensano che Tu non sia necessaria a raggiungere il fine della vita; vi sono poi coloro che il demonio – il quale non volle riconoscerti Regina – tiene soggetti a sé e non permette loro di piegare le ginocchia dinanzi a Te. Molti ti amano, ti venerano, ma pochi sono quelli che siano pronti a tutto per il tuo amore: ad ogni lavoro, ad ogni sofferenza, allo stesso sacrificio della vita. Che finalmente, o Regina del cielo e della terra, Tu possa regnare nei cuori di tutti e di ciascuno. Che tutti gli uomini ti riconoscano per Madre, che tutti per te si sentano figli di Dio e si amino come fratelli. Amen. 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen


OPPURE

PREGHIERA A MARIA REGINA
DEL PURGATORIO

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Vergine Santissima del Suffragio, Tu che sei la consolatrice degli afflitti e la Madre universale dei credenti, volgi lo sguardo pietoso alle anime del Purgatorio, che sono esse pure tue figlie e più di ogni altra meritevoli di pietà perché incapaci di aiutarsi da sole in mezzo alle indicibili pene che soffrono. Deh! cara nostra Corredentrice, interponi presso il trono della divina misericordia tutta la potenza della tua mediazione, e offri a sconto dei loro debiti la Vita, la Passione, la Morte del tuo divin Figlio, unitamente ai meriti tuoi e a quelli di tutti i Santi del cielo e di tutti i giusti della terra, affinché soddisfatta pienamente la divina giustizia vengano presto a ringraziarti in cielo e a possedere e lodare per sempre con Te il divino Liberatore.
Amen.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen


OPPURE

PREGHIERA
ALLA BEATA VERGINE MARIA REGINA

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O Madre del mio Dio e mia Signora Maria, mi presento a Te che sei la Regina del Cielo e della terra come un povero piagato davanti ad una potente Regina. Dall’alto trono dal quale tu siedi, non sdegnare, Ti prego, di volgere gli occhi su di me, povero peccatore. Dio Ti ha fatta così ricca per aiutare i poveri e Ti ha costituita Madre di Misericordia affinché Tu possa confortare i miserabili. Guardami dunque e compatiscimi.

Guardami e non mi lasciare se non dopo avermi trasformato da peccatore in Santo.

Mi rendo conto di non meritare niente, anzi, per la mia ingratitudine dovrei essere privato di tutte le grazie che per tuo mezzo ho ricevuto dal Signore; ma Tu che sei la Regina di Misericordia non cerchi i meriti, bensì le miserie per soccorrere i bisognosi. Chi è più povero e bisognoso di me?

O Vergine sublime, so che Tu, oltre ad essere la Regina dell’universo, sei anche la mia Regina. Voglio dedicarmi completamente ed in modo particolare al tuo servizio, affinché Tu possa disporre di me come Ti piace. Perciò Ti dico con San Bonaventura: “O Signora, mi voglio affidare al tuo potere discreto, perchè Tu mi sostenga e governi totalmente. Non mi abbandonare”. Guidami Tu, Regina mia, e non lasciarmi solo. Comandami, utilizzami a Tuo piacere, castigami quando non Ti ubbidisco, poiché i castighi che mi verranno dalle Tue mani mi saranno salutari.

 Ritengo più importante essere tuo servo piuttosto che signore di tutta la terra. “Io sono tuo: salvami”. O Maria, accoglimi come tuo e pensa a salvarmi. Non voglio più essere mio, mi dono a Te.

Se nel passato Ti ho servito male ed ho perduto tante belle occasioni per onorarti, in avvenire voglio unirmi ai tuoi servi più innamorati e fedeli. No, non voglio che da oggi in poi qualcuno mi superi nell’onorarti e nell’amarti, mia amabilissima Regina. Prometto e spero di perseverare così, con il tuo aiuto. Amen.

(Sant’Alfonso Maria de Liguori, “Le glorie di Maria”)

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

PER SAPERNE DI PIÙ

La festività odierna, parallela a quella di Cristo Re, venne istituita da Pio XII nel 1955.
Si celebrava, fino alla recente riforma del calendario liturgico, il 31 maggio, a coronamento della singolare devozione mariana nel mese a lei dedicato. Il 22 agosto era riservato alla commemorazione del Cuore Immacolato di Maria, al cui posto subentra la festa di Maria Regina per avvicinare la regalità della Vergine alla sua glorificazione nell’assunzione al cielo. Questo posto di singolarità e di preminenza, accanto a Cristo Re, le deriva dai molteplici titoli, illustrati da Pio XII nella lettera enciclica Ad Coeli Reginam (11 ottobre 1954), di Madre del Capo e dei membri del Corpo mistico, di augusta sovrana e regina della Chiesa, che la rende partecipe non solo della dignità regale di Gesù, ma anche del suo influsso vitale e santificante sui membri del Corpo mistico.

Il latino « regina », come « rex », deriva da « regere », cioè reggere, governare, dominare. Dal punto di vista umano è difficile attribuire a Maria il ruolo di dominatrice, lei che si è proclamata la serva del Signore e ha trascorso tutta la vita nel più umile nascondimento. Luca, negli Atti degli apostoli, colloca Maria in mezzo agli Undici, dopo l’ascensione, raccolta con essi in preghiera; ma non è lei che impartisce ordini, bensì Pietro. E tuttavia proprio in quella circostanza ella costituisce l’anello di congiunzione che tiene uniti al Risorto quegli uomini non ancora irrobustiti dai doni dello Spirito Santo. Maria è regina perché è madre di Cristo, il re. Ella è regina perché eccelle su tutte le creature, in santità: « In lei s’aduna quantunque in creatura è di bontade », dice Dante nella Divina Commedia.

Tutti i cristiani vedono e venerano in lei la sovrabbondante generosità dell’amore divino, che l’ha colmata di ogni bene. Ma ella distribuisce regalmente e maternamente quanto ha ricevuto dal Re; protegge con la sua potenza i figli acquisiti in virtù della sua corredenzione e li rallegra con i suoi doni, poiché il Re ha disposto che ogni grazia passi per le sue mani di munifica regina. Per questo la Chiesa invita i fedeli a invocarla non solo col dolce nome di madre, ma,anche con quello reverente di regina, come in cielo la salutano con felicità e amore gli angeli, i patriarchi, i profeti, gli apostoli, i martiri, i confessori, le vergini. Maria è stata coronata col duplice diadema della verginità e della maternità divina: «Lo Spirito Santo verrà su di te, e la virtù dell’Altissimo ti adombrerà. Per questo il Santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio».

Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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