Ascensione del Signore – Anno C

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LETTURE: At 1,1-11; Sal 46; Eb 9,24-28; 10,19-23; Lc 24,46-53

Indicazioni Liturgiche

In questa cinquantina pasquale, stiamo entrando nella profondità della Pasqua, mistero di risurrezione, ascensione, dono dello Spirito, promessa di stare con noi e ritorno del Signore! Un unico Mistero dai molteplici aspetti. Dall’ascensione del Signore comincia sulla terra la missione della Chiesa che, tra l’andata del Signore e il suo ritorno, lo annuncia e lo rende presente a ogni uomo, in ogni luogo e tempo. Egli non ci ha lasciati soli, ma ha mandato e manda lo Spirito Santo. Da questa Domenica la Chiesa rivive i giorni di preghiera nel Cenacolo dopo l’ascensione del Signore, con gli apostoli, le donne e Maria, la Madre di Gesù. 

Siano valorizzati oggi i momenti che permettono di percepire la presenza di Cristo in mezzo ai suoi come presenza che li convoca e li invita all’ascolto e allo spezzare del Pane. La sequenza rituale che ruota intorno alla venerazione dell’altare e al saluto del popolo radunato: è dal riconoscimento della presenza di Cristo (l’altare al centro dell’attenzione del popolo radunato), espressa mediante la venerazione (anche con l’incenso), che si sviluppa il saluto-annuncio al popolo («Il Signore sia con voi»). L’incensazione dell’altare sottolinea il significato simbolico di presenza di Cristo in mezzo ai suoi. L’esecuzione del canto festivo della Grande Dossologia, tesoro della preghiera cristiana e grande inno trinitario di lode e di supplica, il cui cuore centrale è l’invocazione rivolta a Cristo. La proclamazione della Parola di Dio è leggere davanti all’assemblea, in una celebrazione, un annuncio solenne dal contenuto importante; è rendere attuale, viva la Parola in quel momento. In un’assemblea il lettore non si improvvisa, ma è un servizio, un ministero che si impara: occorre, quindi, che chi legge si prepari adeguatamente e che il luogo proprio dove si proclama la Parola di Dio, l’ambone, sia dignitoso, evidente e ben illuminato. Il Salmo responsoriale è risposta alla Parola di Dio appena ascoltata nella Prima Lettura; è un canto rituale della Celebrazione Eucaristica: come tale si avrà cura che la scelta del ritornello, per quanto riguarda l’assemblea, consti di una melodia facilmente memorizzabile e non banale (si può anche optare, nelle Domeniche del tempo di Pasqua, per un ritornello alleluiatico). L’uso dell’evangeliario con una significativa processione all’ambone, con l’impiego di torce e di incenso.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Ascende (O Luce radiosa)

– Nei cieli un grido risuonò (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Gloria a te, Cristo Gesù (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Noi camminiamo per le vie del mondo (O Fonte della Luce)

Aspersione:

– Io vi aspergerò (Domeniche di Quaresima/B)

– Ecco l’acqua che dona la vita (Veglia pasquale)

– O Fonte di vita (Pasqua)

Presentazione dei doni

– O Luce radiosa (O Luce radiosa)

– Emitte Spiritum tuum (Pentecoste)

– O Spirito di Dio (Pentecoste)

Comunione

– Diremo la tua gloria (A. Ortolano)

– Pane del cielo (EDC)

– Tu, Parola e Pane del cielo (Mistero della Fede)

– Gesù Signore (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Finale

– Andate in tutto il mondo (O Luce radiosa)

– I cieli narrano (Rep. Naz. Canti Liturgici)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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